Quello che i rapper dicono di Sanremo
Nei giorni scorsi sono stati annunciati i partecipanti al prossimo festival di Sanremo, una rassegna tanto antica quanto antiquata, che con il rap non ha mai avuto molto da condividere. Negli ultimi anni però, soprattutto grazie a Rocco Hunt e Clementino (che parteciperà anche quest’anno), qualcosa è cambiato, ma per la maggior parte delle persone che fanno o supportano il rap italiano, il festival della canzone continua ad essere percepito come una sorta di talent show per anziani.
Di seguito trovate una serie di opinioni espresse dai rapper italiani sul festival e qualche chicca del passato che potreste non conoscere sul rapporto tra il rap italiano e Sanremo.
ER COSTA
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HYST
MARRACASH
“E’ giusto che esista Sanremo, ma è assurdo che in 50 anni non sia emerso un festival giovane, diverso, qualcosa di nuovo. Non esiste la parte giovane di Sanremo, è un ossimoro dire “la parte giovane di Sanremo”. Sanremo è la Champions League dei Talent Show, forse è il precursore di tutti Talent Show.”
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J AX
Articolo 31 a Barracuda – 1999 – Freestyle su… di tore63
Quando Baudo mi chiamò dissi di no, grazie (cit)
DJ GRUFF
“sanremo 2016
competizione di scommesse tra balordi nostalgici
come al solito ovvietà a vagonate
luoghi comuni puttanismi sociali in un expo musicale adibito a porcile
sensibile alla vaccata di turno litalianoumanoidemedio finisce sempre nella stessa rete.
se no starto
orchestra favolosa bellissima magica
il più simpatico e stiloso e geniale
rocco tanica
la più simpatica stilosa e geniale
virginia raffaele (minchia quanto sei bona)
la cantante più cantante
orietta berti nel dopo festival (Dio ti ha fatta stupenda)
il musico più musico
ezio bosso (ncn)
la canzone più canzone (in gara)
quest’anno non c’è
l’interpretazione più lucente
francesca michielin (il testo comunque è brutto)
l’esibizione più estrema
elio e le storie tese
(lezione di stile a tutti)
l’incredibile patty
patty è patty non è discutibile
rap
non pervenuto
ospiti belli
laura e eros sono intoccabili
giovani
nulla di che (rimane in loop la domanda sulla canzone “negra”
siete veramente così stupidi da mettere un testo simile nel 2016?) la tipa sa cantare…ma una minchiata del genere non è accettabile
il più scarso impacciato sfigato inutile
garko (pure nella bela turin qualche piciu ci sguazza)
il testo peggiore
morgan (ripigliati)
quello che aspettavo di più
neffa
peccato per la canzone
eppure sei simpatico come cantava adriano
“sembra un albero di trenta piani”
vagamente somigliante…ne?
bro (che ne diresti di partire con un salto lungo)
grazie sanremo
speriamo in meglio per il prossimo”
MISTAMAN
CLEMENTINO
“Per me Sanremo non è una vetrina. Anche perché le vetrine noi le spacchiamo.” (cit)
INOKI
JACK THE SMOKER
“Niente festival di Sanremo faccio il festival di San Gremo”
ACHILLE LAURO
EMIS KILLA
Rocco Hunt fa rap fatto bene e sono contento per la sua vittoria, ma io a Sanremo non andrei mai.
FABRI FIBRA
“Mi è costato un sacco direi di no a Mauro Pagani (consulente della direzione artistica del Festival, ndr) a cui voglio molto bene e che conosco dalla collaborazione per il singolo benefico ‘Domani’. Oggi a Sanremo dico no perché sicuramente l’intenzione è quella di scatenare la polemica con quello che canto.
Quando, invece, è importante raccontare una storia e spiegare le origini del rap. Insomma oltre a una motivazione economica, andare lì mi farebbe perdere un bel po’ di copie vendute perché i fan non capirebbero, non c’è una preparazione culturale adeguata per accogliere l’hip hop o il rap su quel palco. Magari le cose cambieranno e mai dire mai. Un giorno chissà… Intanto ci sarà il mio pupillo Clementino nella serata dei duetti con gli Almamegretta”.
GHEMON
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